C’è una nuova risposta dello Stato all’avanzata criminale che ha interessato il Foggiano dall’inizio dell’anno, con la lunga serie di attentati messi a segno tra il capoluogo dauno e le città limitrofe.
Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno eseguito una vasta operazione anti crimine che ha visto impegnati più di 150 uomini. Passato al setaccio il territorio dell’intera provincia, dal Tavoliere al Gargano, con perquisizioni, posti di blocco e controlli ad esercizi commerciali ed abitazioni private di pregiudicati.
Il bilancio è di 14 persone arrestate per reati di diversa natura. Tra i risultati più importanti ottenuti nel corso del blitz, il sequestro a San Severo di un vero e proprio “coffee shop” abusivo, creato all’interno di un casolare alla periferia della città. Il locale era dotato di porta blindata e di un sofisticato impianto di videosorveglianza, costituito da telecamere e monitor per selezionare la clientela. L’immobile è stato sottoposto a sequestro mentre tre giovanissimi, sorpresi a consumare droga, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria. Dosi di cocaina, eroina e marijuana sono state sequestrate, sempre a San Severo, ma nel centro storico.
A Serracapriola, sono stati i militari della Guardia di Finanza a scoprire, invece, una discarica non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi, contenenti amianto. Era stata ricavata all’interno di due fabbricati rurali, sottoposti a sequestro, oltre che in un’area agricola nelle immediate vicinanze.
Sotto la lente d’ingrandimento anche la città di Cerignola, dove gli agenti della Polizia di Stato, intervenuti a seguito della segnalazione da parte di un società che gestisce sistemi di antifurto per auto, hanno rinvenuto in un’autodemolizione un veicolo di grossa cilindrata, rubato poco prima nel Barese. L’auto era stata parzialmente smontata e presentava segni di effrazione. Il gestore dell’attività è stato arrestato per riciclaggio. L’uomo, di 45 anni e con precedenti penali, era stato gambizzato, due anni fa, con un colpo d’arma da fuoco.