Cronaca

L’ultimo saluto a Matteo Cappelluti. La Procura di Bari dispone il sequestro del tratto di strada dove è avvenuto l’incidente

Tanta commozione negli occhi dei tantissimi presenti, tra parenti e amici, che hanno gremito la Basilica di San Nicola a Bari, per l’ultimo saluto a Matteo Cappelluti, il ragazzo di 17 anni, che frequentava il liceo Scacchi di Bari e giocava a calcio, militando come portiere nella Virtus Mola, rimasto vittima di un incidente stradale avvenuto la mattina di giovedì scorso, 16 novembre, in corso Alcide De Gasperi, a Bari mentre andava a scuola a bordo della sua moto. Il violentissimo impatto contro un palo, al punto che il casco che indossava si è di fatto spaccato in due parti, gli è stato fatale. “Matteo vive. Insegna agli angeli a parare” si legge su uno striscione esposto dai compagni di squadra prima dell’uscita del feretro dalla chiesa. Mentre il messaggio dei compagni di scuola recita “Non muore mai chi vive nel cuore di resta” con l’immagine di Peter Pan. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente costato la vita a Matteo: la Procura di Bari ha aperto un’indagine per omicidio colposo a carico di ignoti, disponendo il sequestro del tratto di strada, un’area di circa 55 metri quadrati, dove è avvenuto il tragico incidente per verificare se le non buone condizione dell’asfalto possano aver inciso sul fatto che il liceale abbia perso il controllo della moto.

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