Gli attimi di terrore interminabili all’interno della galleria commerciale di Molfetta raccontati da video amatoriali. Il rapinatore all’opera nella gioielleria con estrema calma, armato di mitra e con una maschera di gomma. Poi gli istanti concitati nel parcheggio all’esterno con il malvivente che mentre cerca di raggiungere l’auto e nel frattempo minaccia i passanti. Poi l’intervento di un uomo appartenente alle forze dell’ordine ma in pensione. La colluttazione e poi gli spari. Alla fine il rapinatore viene fermato proprio grazie all’intervento dell’ex uomo in divisa che resta a terra accanto al malvivente, entrambi feriti. In soccorso arrivano passanti, un vigilante e infine i carabinieri. Una mattinata che non dimenticherà facilmente la galleria commerciale di Molfetta, gremita di persone come ogni giorno ed in particolare con l’inizio del weekend. Da quanto emerso il rapinatore si è avvicinato attorno alle 10 alla gioielleria situata davanti alla Coop con un carrello e il mitra nascosto, probabilmente già con la maschera sul volto. Ha puntato l’arma contro la commessa che in lacrime ha eseguito gli ordini. Trascorrono diversi minuti prima che il rapinatore esca dal centro commerciale con la refurtiva per raggiungere l’auto e fuggire. A qual punto l’intervento coraggioso dell’ex appartenente alle forze dell’ordine, il momento più delicato perché il malvivente gli punta più volte l’arma. Quando decide di intervenire per fermarlo si sentono i colpi di mitra. I due restano feriti ma non gravemente. Danneggiate dai colpi di mitra alcune auto nei paraggi. Forse senza quell’intervento il rapinatore sarebbe riuscito a fuggire quasi indisturbato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, polizia locale di Molfetta e due equipe sanitarie del 118. L’area è stata interdetta per i rilievi. Anche il comandante provinciale dei carabinieri, il col. Piroddi, ha effettuato un sopralluogo, ma senza rilasciare dichiarazioni. Recuperata la refurtiva mentre la gioielleria rapinata ha chiuso la saracinesca e consegnato i filmati delle telecamere ai militari. Una mattinata di terrore che probabilmente avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.
Cronaca
