Non si arresta l’escalation di bande specializzate nel furto di rame sul territorio del nord barese ed in particolare ad Andria. Nuovo raid nella notte tra venerdì e sabato all’interno del cimitero comunale. Rubati circa 350 metri di cavi in rame. E’ l’ennesimo furto ingente di questo genere nella struttura andriese nonostante la concessionaria e cioè la San Riccardo srl fosse già corsa ai ripari aumentando la vigilanza interna e migliorando il sistema di videosorveglianza. Sarebbero stati almeno due i malviventi che si sono introdotti nella struttura attorno alle 2 di notte approfittando del buio e scavalcando una recinzione laterale. Sull’avvenimento indagano le forze dell’ordine subito allertate all’indomani della scoperta.
Il concessionario dei servizi cimiteriali e dell’illuminazione votiva, aveva avviato da poco i lavori di sostituzione di altri centinaia di metri di cavi rubati poco più di un mese fa in un altro raid. Il furto del rame manda in tilt, come avevamo denunciato un paio di settimane fa, l’illuminazione all’interno della struttura e le lampade votive. Alcune zone erano spente da oltre un mese. Problemi anche con gli ascensori presenti in diverse cappelle oltre a montacarichi e illuminazione pubblica. Il nuovo assalto dei predoni dell’oro rosso, tuttavia, rischia di ritardare nuovamente il ripristino della corrente elettrica nell’intero cimitero comunale. Nei nuovi lavori che si stanno realizzando c’è una particolare attenzione ad alcuni dettagli come, per esempio, la chiusura di pozzetti di derivazione spesso porta utilizzata dai banditi per sfilare i cavi in rame.