Avevano allestito dei parcheggi a pagamento in aree paesaggistiche protette, e pertanto abusivi. Sono stati denunciati a Polignano a Mare quattro soggetti risultati gestori dell’attività illecita effettuata su due terreni per un totale di circa 15 mila metri quadri. Le due aree sono state poste sotto sequestro dalla Guardia di Finanza. Un’attività d’indagine meticolosa quella delle fiamme gialle che dopo alcuni accertamenti hanno verificato che quelle zone adibite a parcheggio per auto e camper erano definite “di notevole interesse pubblico” sia dal Piano paesaggistico territoriale regionale che dal Piano regolatore comunale. Pertanto ogni tipo di intervento doveva essere sottoposto a determinati vincoli procedurali e autorizzazioni. Invece i quattro soggetti denunciati avevano avviato la loro attività a pagamento dopo aver estirpato la vegetazione, abbattendo i muretti a secco e realizzando piazzole in cemento e impianti di illuminazione. Tutto senza alcun permesso. Per loro l’accusa è di “deturpamento di bellezze naturali”, reato di tipo ambientale, e “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”. I quattro soggetti infatti non avrebbero neanche osservato l’ordine notificato dall’Autorità comunale che imponeva loro di cessare le attività di trasformazione dei terreni sottoposti a vincolo. Le due aree, per lungo tempo, sono state utilizzate dai turisti in visita a Polignano a Mare. Un giro d’affari considerevole che ha danneggiato l’integrità del patrimonio paesaggistico.
Vedi anche
Clamorosa protesta del consigliere regionale Tutolo: occupata l’Aula Consiliare della Regione. “Che fine hanno fatto i 27 milioni di euro per rifare la strada Lucera-San Severo?”
3 Dicembre 2024
Il CALCIT da 40 anni tra progetti ed assistenza al malato oncologico. L’assemblea soci prima del momento di preghiera dell’8 dicembre
3 Dicembre 2024