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Cronaca

Ragazza disabile violentata sui bus a Taranto: otto autisti a processo

Sono stati rinviati a giudizio dal gup del Tribunale di Taranto, Rita Romano, gli otto autisti dell’Amat, azienda di trasporto pubblico tarantina, accusati di aver abusato sessualmente, a bordo degli autobus, di una ragazza con deficit psichico.

La giovane, oggi 20enne, venne convinta due anni fa, dal suo fidanzato a denunciare gli abusi subiti. Scattate le indagini, condotte dai Carabinieri, gli autisti vennero indagati per violenza sessuale aggravata e, nel luglio del 2021, venne loro notificato il divieto di avvicinamento alla vittima, mentre l’azienda di trasporto li sospese dal servizio. Venne respinta invece la richiesta degli arresti domiciliari avanzata dalla Procura.

Drammatica la ricostruzione della vicenda, secondo i racconti della ragazza. Gli autisti parcheggiavano i bus in luoghi isolati, dd esempio sotto un cavalcavia vicino al capolinea del porto mercantile o nei pressi di una delle portinerie dello stabilimento ex Ilva. Poi bloccavano le porte d’ingresso e +la costringevano ad avere rapporti sessuali. In sede di interrogatorio di garanzia, alcuni degli indagati hanno riferito al giudice di aver avuto rapporti consenzienti con la ragazza; altri invece hanno chiarito che, nel periodo nel quale si sarebbero consumate le presunte violenze, non svolgevano più la mansione di autista.

Nel corso dell’udienza in Camera di Consiglio, la vittima è stata ascoltata in forma protetta e, pur senza usare la parola violenza, ha confermato la sua iniziale versione dei fatti.

Il processo comincerà il prossimo 7 luglio. L’Amat, società partecipata al 100% del Comune di Taranto, si è costituita parte civile.

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