Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Scoperti altri 63 furbetti del Reddito di Cittadinanza nel Foggiano, tra loro ex detenuti e lavoratori in nero

C’era chi aveva mentito sulla residenza italiana, chi non aveva dichiarato di svolgere un’attività lavorativa (anche in nero), o anche chi era stato detenuto e non poteva usufruire del sussidio. Fa ancora parlare di sé il reddito di cittadinanza, nonostante la misura sia stata abolita a gennaio 2024 dopo l’introduzione avvenuta nel 2019. Sono 63 i furbetti scoperti della Guardia di Finanza nel Foggiano, a seguito di controlli svolti nei mesi scorsi, in svariati comuni della capitanata. Queste persone avrebbero usufruito illecitamente di una somma complessiva pari a 691mila euro. I controlli delle Fiamme Gialle hanno coinvolto i comuni di San Severo, Vieste, San Nicandro Garganico e Torre Fantine. Oltre a chi aveva omesso lavoro, stato detentivo o mentito sulla residenza in Italia, c’era anche chi non aveva dichiarato correttamente la composizione del proprio nucleo familiare. In una circostanza, in un comune del Gargano, un intero nucleo familiare avrebbe presentato istanze per ottenere il reddito di cittadinanza allegando una dichiarazione sostitutiva senza indicare l’esatta composizione del nucleo, riscuotendo così illecitamente una somma totale di 21.400 euro. Tutti i percettori “furbetti” del sussidio sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Foggia e, contestualmente, segnalati alla Direzione Provinciale INPS per la sospensione delle erogazioni.

Vedi anche

Back to top button