Cronaca

Soldi e Rolex per superare i concorsi nelle Forze Armate: arrestati sottufficiali in servizio ad Amendola

Tangenti per superare i concorsi per le Forze Armate e per le Forze di Polizia: è questa l’accusa al centro di un’indagine dei Carabinieri del Ros, che ha coinvolto sottufficiali e ufficiali dell’Aeronautica Militare e anche un dipendente del Ministero della Pubblica Istruzione.

Sei le ordinanze di custodia cautelare (due in carcere, una ai domiciliari e altre più lievi) eseguite dai militari nella provincia di Foggia e nelle città di Napoli, Roma, Taranto e Benevento. Le accuse, a vario titolo, sono di corruzione, traffico di influenze illecite, falso e sostituzione di persona.

In carcere sono finiti i sottufficiali foggiani Aldo Caurio, di 48 anni e Gennaro Sorgente di 55 anni, due sottufficiali in servizio presso il 32° Stormo di Amendola, mentre sono stati disposti gli arresti domiciliari per il sottufficiale napoletano Arturo Salza, residente a Roma. Per un ufficiale ed un altro sottufficiale è stata disposta invece la sospensione per quattro mesi dai pubblici uffici, mentre un dipendente del ministero della Pubblica istruzione è sottoposto all’obbligo di dimora. Eseguito anche un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, per oltre 523mila euro. L’attività investigativa ha fatto luce su un giro di “mazzette” elargite per pilotare le procedure di selezione relative al reclutamento del personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia. Secondo l’ipotesi accusatoria, i due sottufficiali, sfruttando la loro posizione ed i loro contatti, ed in cambio di soldi o regali, sarebbero riusciti a fornire in anticipo ad alcuni candidati le prove concorsuali o ad intercedere riguardo le votazioni degli esami.

In base a quanto emerso dalle pagine dell’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Foggia, Antonio Sicuranza, le somme di denaro pagate per superare i concorsi andavano anche oltre i 100mila euro, mentre sarebbero stati regalati orologi Rolex del valore di 16mila euro.

Tra gli ulteriori indagati figurano anche genitori e parenti di aspiranti candidati, un sottufficiale della Guardia di Finanza, ed un sottufficiale dell’Aeronautica Militare in congedo.

Nell’ambito della stessa indagine, già nel novembre scorso, erano state eseguite una serie di perquisizioni negli uffici e nelle abitazioni di alcuni indagati, che avevano portato al sequestro di orologi di valore e di 215mila euro in contanti.

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