Gli inquirenti sospettano che insieme al suo compagno, la notte del 29 dicembre scorso, abbia incendiato l’auto del Vicepresidente della Provincia Bat, Pasquale Di Noia, al quale si sarebbe poi rivolto pretendendo la somma di 1000 euro per pagare gli avvocati che dovranno difenderla da quest’accusa. E’ la storia, dai contorni ancora poco chiari, che ha condotto in carcere una 30enne di Spinazzola per tentata estorsione. I carabinieri sono riusciti a ricostruire l’intera vicenda grazie all’ausilio delle intercettazioni telefoniche. Secondo quanto emerso dalle indagini, la donna avrebbe preteso 1000 euro da Di Noia quale primo ristoro per le spese legali che sarebbe stata costretta ad affrontare per difendersi dall’accusa di aver dato alle fiamme l’auto dello stesso Di Noia. Per l’attentato incendiario è indagato anche il compagno della donna, un 40enne pregiudicato di Cerignola. La richiesta estorsiva, sottolineano i carabinieri, sarebbe stata accompagnata da frasi gravemente minacciose ed intimidatorie. Massimo riserbo degli inquirenti sui motivi che avrebbero spinto la coppia ad incendiare la vettura del Vicepresidente della Provincia. Le indagini sono ancora in corso.
Vedi anche
Mercatini tipici e sagra delle sfogliatelle accendono la magia del Natale a Canosa di Puglia: funziona la sinergia tra Comune e Pro Loco
9 Dicembre 2025
Crispiano, arrestato 49enne per minacce e aggressioni alla compagna: determinante la telefonata al 112 della figlia minorenne
9 Dicembre 2025

