Cronaca

Tenta di uccidere sua moglie poi si impicca, tragedia a Brindisi: morto ex consigliere comunale, grave la donna

8 marzo macchiato dal sangue. Giuseppe Urgese, 72 anni, ex consigliere comunale di Brindisi, ha prima tentato di uccidere la moglie accoltellandola alla gola, poi si è tolto la vita impiccandosi. Una tragedia avvenuta nel capoluogo messapico alle prime luci dell’alba, in una abitazione del rione “La Rosa”, in periferia. Ancora da chiarire cosa abbia spinto l’uomo ad un gesto tanto drammatico. Secondo una prima ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine giunte sul posto, il 72enne e la donna, sua coetanea, da tempo vivevano dei dissapori e dormivano in camere da letto separate. Attorno alle 6 si è recato nella stanza della moglie – mentre era ancora a letto – con un coltello da cucina in mano e avrebbe tentato di colpirla mortalmente alla gola. Quest’ultima è rimasta ferita ma è riuscita comunque a svincolarsi dal tentativo di femminicidio del marito trovando rifugio nell’abitazione della figlia situata accanto. Da qui sono stati allertati i soccorsi. Nel frattempo Urgese, rimasto solo in casa, è andato in giardino e si tolto la vita impiccandosi con una corda legata ad una trave. Sul posto sono giunti i Carabinieri, la Polizia di Stato e diversi soccorritori del 118. Al loro arrivo per l’uomo non c’era più nulla da fare. La moglie è stata trasferita immediatamente all’ospedale “Perrino” di Brindisi dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico piuttosto delicato nel tentativo di salvarle la vita. Attualmente è ricoverata in gravi condizioni nel reparto di otorinolaringoiatria. La prognosi resta riservata. I carabinieri della compagnia brindisina stanno provando a ricostruire con accuratezza l’intera dinamica della tragedia. In casa sono state trovate numerose tracce di sangue, nonché l’arma utilizzata per il delitto. Un giorno drammatico macchiato dal gesto estremo del 72enne, mentre sua moglie ora lotta tra la vita e la morte.

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