Fatture false per attività ed operazioni mai realizzate, relative al programma Garanzia Giovani, finanziato dall’Unione Europea. Tre persone risultano indagate nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura Europea, sede di Roma. Tra questi, spicca il nome dell’assessore al Bilancio del Comune di Bari, Alessandro D’Adamo, al quale oggi il sindaco Antonio Decaro ha revocato la delega. Si tratta del legale rappresentante della società di formazione Kronos. Sono indagati anche la sorella Annalisa (referente di una ditta individuale che forniva le docenze agli enti di formazione) e Danilo Cicchetti, legato agli enti di formazione. Le società indagate per la responsabilità amministrativa sono tre: la Kronos I e II e la Sinergia, che hanno sede a Bari.
Nell’ambito dell’inchiesta, i finanzieri del Comando provinciale di Bari hanno compiuto una serie di perquisizioni presso i domicili degli indagati e negli uffici degli enti di formazione a loro riconducibili, nel capoluogo ma anche nelle città di Andria e Lecce.
I reati contestati sono di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. L’attività condotta dalle Fiamme Gialle si inserisce in una vasta indagine relativa all’utilizzo dei fondi europei destinati al programma “Garanzia Giovani”, una iniziativa europea nata dalla necessità di fronteggiare le difficoltà di occupazione giovanile. L’ipotesi è che la Kronos abbia ricevuto finanziamenti a fronte di assunzioni fittizie. Le Fiamme Gialle hanno acquisito la documentazione relativa ai giovani lavoratori che sarebbero stati avviati tramite Kronos e le altre associazioni collegate.