Il sentimento di Gaetano Auteri, allenatore di un Bari eliminato al primo turno della fase nazionale dei playoff di Serie C per mano della Feralpisalò, è quello di un’intera piazza. Smarrita per la pochezza delle prestazioni di una squadra che non ha mai mostrato continuità e solidità, negli uomini e nelle idee. Basita per aver visto Antenucci e soci non colpire in 180 minuti una porta bucata 46 volte nel corso della regular season nel girone B.
Arrivato ad agosto per prendere il posto di Vivarini e dare al Bari un’anima da serie C, figlia dell’esperienza nella categoria, Auteri non ha raggiunto l’obiettivo al pari di chi l’ha scelto: sollevato dall’incarico a febbraio, è stato richiamato in sella al posto di Massimo Carrera per gli ultimi due turni di regular season e preparare al meglio i playoff.
Non ha mai ottenuto più di 3 vittorie di fila, il Bari 2020/21, sconfitto ben 10 volte tra girone C e playoff. Numeri che riassumono una squadra con poca identità, costruita male in estate e non corretta in corso d’opera.
E ora che succede? La domanda è d’obbligo, all’alba della quarta stagione sotto la guida della proprietà De Laurentiis. Probabile che si vada verso la riduzione dei costi di un organico che non ha eguali quanto a monte ingaggi nella categoria e che riaccoglierà una dozzina di calciatori di rientro da prestiti. Complicato pensare anche a un Auteri ancora in panchina, nonostante l’allenatore di Floridia abbia ancora un anno di contratto con il club.