CalcioSport

Bari, un altro Valerio nuovo “ministro della difesa”? Mantovani si candida

Un nuovo ministro per la difesa del Bari? In un reparto che negli ultimi anni si era retto sull’esperienza, il carisma e la qualità di Valerio Di Cesare, c’è un omonimo dell’ex capitano biancorosso – oggi vice direttore sportivo al fianco di Giuseppe Magalini – che si candida. Di cognome fa Mantovani, sulle spalle ha il numero 3 e nei primi 270 minuti giocati con la maglia del Bari sulle spalle è riuscito già a conquistare una buona fetta di addetti ai lavori e tifosi. Merito di prestazioni attente e nel segno della concentrazione contro Sassuolo, Sampdoria e Mantova, giostrando sia sul centro-sinistra che da guida della difesa a 3, impreziosite anche da ottimi tempi di inserimento in area avversaria. Il calcio di rigore conquistato a Marassi e parato poi da Vismara a Lasagna nasce da un suo colpo di testa, il 2-0 nella sfida ai virgiliani di Possanzini è stato firmato dal 28enne romano con una pregevole esecuzione al volo di sinistro. E sentire quel San Nicola che festeggiava evocando un “Valerio” ha riportato alla mente le cinque reti realizzate da Di Cesare nella scorsa stagione, fondamentali per la salvezza sul campo. Risultato che Mantovani – che Longo aveva già allenato nelle giovanili del Torino e ad Alessandria – non era riuscito a conseguire con l’Ascoli, retrocesso in C. A Bari lo hanno accompagnato la sete di riscatto dopo una stagione di squadra sfortunata e 171 partite giocate tra i professionisti. A Frosinone domenica sarà in campo alla voce “certezze”, da titolare davanti a Radunovic: un ruolo che Mantovani si è ritagliato in poche settimane. Doppio ex della sfida dello Stirpe è un altro difensore, Emanuele Terranova, oggi a Lumezzane: ha conquistato due promozioni tra Frosinone, allenato proprio da Longo, e Bari, e gioca così in anticipo la sfida del sesto turno di campionato.

Vedi anche

Back to top button