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Fidelis Andria, difesa da blindare: Panarelli studia le contromosse

Perdere non fa mai piacere. Se poi accade in casa, con tre gol al passivo e in un derby fa male. Parola di Gigi Panarelli, allenatore di una Fidelis Andria che contro il Foggia ha incassato il secondo ko stagionale in casa dopo quello contro la Virtus Francavilla.

A impressionare sono i numeri della difesa, l’anno scorso la meno battuta d’Italia dalla A alla D con 18 reti al passivo. Sono già 9 i gol subiti nei primi sei turni di campionato, includendo quello tanto discusso di Tenkorang a Campobasso. La spiegazione non sembra limitata al salto di categoria: la Fidelis paga anche automatismi da ritrovare e se Alcibiade sembra destinato a essere un punto fermo, gli innesti di Sabatino e Nunzella sin qui non hanno convinto. Facile ipotizzare, oltre a Zampano in rampa di lancio in fascia, anche altre novità in vista del match di Catanzaro. Venturini potrebbe ritrovare un posto da titolare.

Il calciomercato, intanto, potrebbe non essere chiuso. Sul piede di partenza, direzione Serie D, ci sono Spano e Pelliccia. La proprietà potrebbe anche praticare un ulteriore sforzo per rinforzare il centrocampo. Nel mirino c’è la trasferta di Catanzaro, in calendario martedì e non domenica.

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