Consideravano il parco “zona loro”, costringendo i ragazzini che lo frequentavano a consegnare soldi e telefoni. Perfino ad inginocchiarsi per baciare le loro scarpe, altrimenti volavano schiaffi e pugni. Le violenze erano opera di due 18enni baresi, arrestati dai Carabinieri su ordine della Procura del capoluogo e finiti ai domiciliari.
Teatro delle aggressioni era sempre Parco 2 Giugno, nel centro di Bari. Qui si sarebbero verificati almeno tre episodi, tra i mesi di dicembre e febbraio scorsi. Vittime della coppia, alcuni ragazzi poco più piccoli, incontrati nell’area verde comunale. In base a quanto accertato durante le indagini, nel primo caso i due, assieme ad un minorenne (indagato dalla Procura minorile) hanno circondato un ragazzino di 15 anni, che era in compagnia di alcuni coetanei, colpendolo più volte con pugni e schiaffi, per impossessarsi, senza successo, del denaro e di un telefonino.
In un’altra occasione, i bulli se la sono presa con un 16enne, colpito con una testata al setto nasale, minacciato e costretto ad allontanarsi dal parco, perché lì “comandavano loro”.
Nel mirino dei due 18enni c’è finito anche un bambino di 13 anni, derubato del cellulare e obbligato ad inginocchiarsi per baciare le loro scarpe, ed infine colpito con pugni e calci.
Scattate le indagini, a seguito delle denunce presentate dai genitori delle vittime, i militari sono riusciti a risalire ai “baby boss” di Parco 2 Giugno, immortalati anche dalle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.
Nel corso dell’attività investigativa, i Carabinieri hanno accertato che il gruppetto di aggressori era formato da almeno sette giovanissimi, tra i quali i due 18enni identificati e il loro amico minorenne. Sono accusati di rapina, tentata rapina aggravata e continuata, lesioni personali pluriaggravate e violenza privata.