Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Cinque anni fa la morte del giovane chef Raffaele Casale. Papà Felice: «Piangiamo la sua scomparsa ancora senza un perché»

Cinque anni di indagini ma al momento nulla è stato effettivamente accertato. «Un padre ed una madre continuano a piangere la scomparsa del loro figlio senza un perché. Qui non si vive più». Parole cariche di dolore questa mattina quelle di Felice Casale il papà di Raffaele giovane chef, allora 28enne, morto all’alba del 16 agosto esattamente cinque anni fa a Trani in via Martiri di Palermo. «Sembra uno scherzo del destino – spiega papà Felice – la scena di questa mattina appare simile a quella di cinque anni fa». Dopo il forte vento e la pioggia di questa notte, infatti, gli aghi di pino caratterizzano il panorama di quella curva dove cadde con la sua moto per cause mai chiarite fino in fondo. Un incidente senza altri coinvolti spiegò inizialmente la procura che archiviò il caso dopo tre anni di indagini. La tenacia della famiglia, però, ha permesso di far riaprire le indagini questa volta con una donna 40enne indagata per omicidio stradale. Ma anche in questo caso la richiesta del pm è stata quella di archiviazione, stoppata però dal giudice dopo l’opposizione della famiglia. Un tormento nel tormento che, a distanza di cinque anni, non trova ancora un perché. Verità e giustizia su come e perché è morto in quell’incidente stradale il giovane Raffaele è la richiesta dei familiari in un punto di quella strada particolarmente pericoloso ed in cui da poco è stato installato anche un dosso artificiale.

Ma la richiesta di giustizia di papà Felice si è più volte scontrata con atti vandalici e profanazione del luogo simbolo di quell’incidente. Si è scontrata con le minacce ricevute e le probabili omissioni come ci ha più volte spiegato. Il suo racconto di Raffaele è quello di un padre orgoglioso di un figlio che era giunto a Trani per proseguire il suo percorso di crescita professionale che lo aveva già portato a girare mezza Italia nelle cucine di cuochi stellati. I contorni oscuri di questa vicenda, denunciati più volte da papà Felice, riguardano soprattutto i momenti immediatamente successivi all’incidente. Una ricostruzione che sembra avere delle lacune ma per cui ancora nulla è stato effettivamente accertato. E la sua famiglia piange senza un perché un giovane figlio strappato troppo presto alla vita.

Vedi anche

Back to top button