Non ci fu abuso d’ufficio perché in sostanza è stato corretto l’affidamento diretto della custodia dello stadio e si agii nell’interesse del Comune di Trani. Sono state depositate le motivazioni del “non luogo a procedere” perché il fatto non sussiste, per l’ipotesi di concorso in abuso d’ufficio nei confronti del Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, dell’ex Presidente della società di calcio Vigor Trani Michele Amato, di Alberto Altieri, dell’allora dirigente comunale del Settore sport Leonardo Cuocci Martorano, del funzionario di quell’ufficio Pasquale Ferrante e dell’ex Consigliere comunale Diego Di Tondo. Il 9 aprile scorso, nell’ambito del processo “chiavi della città”, furono assolti dall’accusa di abuso d’ufficio mentre per Amato, Altieri e Bottaro resta l’accusa di concorso in peculato assieme all’altro dirigente di quella Vigor Trani Michele Bellomo. Il Primo Cittadino tranese, lo ricordiamo, deve anche rispondere di falso. Il processo, per queste altre accuse, partirà il prossimo 27 ottobre ed alla sbarra ci saranno anche l’ex presidente del Bari Cosmo Giancaspro e l’imprenditore Emanuele Mosconi presunto suo sodale. Per loro le accuse di riciclaggio, autoriciclaggio, ricettazione ed appropriazione indebita.
Ma le motivazioni del proscioglimento dall’accusa di abuso d’ufficio sono particolarmente importanti così come scrive in diversi passaggi il gup Ivan Barlafante. «Non si può dire che non si sia agito nell’interesse del Comune di Trani», spiega. Una delle accuse, infatti, parla proprio di questa delibera di giunta per l’affidamento, nell’ottobre del 2017, in concessione dello stadio comunale alla Vigor. Una delibera che in realtà il gup spiega esser stata legittima per diverse ragioni. In particolare c’era la necessità in quel momento di non lasciare in stato di abbandono l’importante struttura sportiva con evidente aggravio di costi in caso di degrado consistente. L’affidamento diretto temporaneo, poi, rientra nelle prerogative amministrative se si tratta di appalti che hanno un importo inferiore ai 40mila euro.