Avrebbero chiesto ad un noto imprenditore di versare 20mila euro per la campagna elettorale relativa alle elezioni comunali di Foggia del 2023, promettendo in cambio alcuni benefeci per le sue attività. Ma dopo il rifiuto dell’imprenditore, lo avrebbero minacciato, anche di morte. I finanzieri della Tenenza di Lucera hanno arrestato due persone: uno di loro è Massimo Sireno, foggiano, candidato lo scorso anno al consiglio comunale di Foggia con Forza Italia. Per loro l’accusa è di tentata estorsione aggravata. Secondo quanto emerso, i due avrebbero minacciato anche la famiglia dell’imprenditore quando quest’ultimo si è rifiutato di sostenere la corsa di Sireno al consiglio comunale di Foggia. Entrambi sono finiti ai domiciliari. Massimo Sireno, poco prima delle elezioni comunali dell’ottobre scorso, era stato inserito nella lista degli “impresentabili” della Commissione Antimafia, per via di un procedimento penale a suo carico in cui era stato condannato in primo grado dal Tribunale di Bari alla pena di 1 anno e 2 mesi di reclusione per reati relativi alla frode informatica. Pertanto Sireno risultava in violazione del codice di autoregolamentazione. A quelle stesse elezioni ottenne solo 13 preferenze.