Negli ultimi 25 anni la Puglia è seconda in Italia per numero di rapine ai portavalori riusciti con un valore di oltre 21 milioni di euro, seconda solo alla Lombardia che nello stesso periodo conta circa 23 milioni di euro di soldi sottratti. Sono i dati diffusi dal sindacato Savip a seguito dell’ennesimo assalto, questa volta riuscito, di ieri mattina sulla SS96 in territorio di Grumo Appula in direzione Altamura nel barese. Un assalto che ha ulteriormente ampliato la gamma di episodi e mezzi per portare a segno la rapina inserendo anche almeno due bombe e l’incendio del blindato stesso dopo aver portato via i soldi. Cinque i mezzi dati alle fiamme per assicurarsi la fuga e diversi colpi di pistola e kalshnikov esplosi. Ovviamente il fenomeno non è solo pugliese ma secondo i dati del Savip anche restringendo il campo agli anni tra il 2019 ed il 2023 la Puglia resta seconda per assalti riusciti con 1,6 milioni di euro sottratti, alle spalle però della Sardegna. Ma a questo dato bisognerebbe aggiungere appunto l’ultimo assalto con circa un milione di euro di bottino oppure quello avvenuto a luglio scorso tra Brindisi e Lecce in cui il bottino si aggira attorno ai 3 milioni. Fallito, invece, il tentativo tra Barletta e Canosa di poco più di un mese fa a fine settembre. Fortunatamente in questi ultimi episodi non si sono registrati feriti tra le guardie giurate ma il sindacato parla ancora una volta di «disattenzione dello Stato nei confronti delle guardie giurate che ancora non raccorda adeguatamente i servizi di sicurezza pubblica con quelli privati di trasporto valori», ha spiegato Vincenzo Del Vicario. Diversi i sindacati di categoria che hanno chiesto l’immediato intervento delle istituzioni anche con un incontro in Prefettura. «Questi assalti mettono a serio rischio la vita dei lavoratori e degli stessi cittadini – ha spiegato Del Vicario – Noi non vogliamo essere spettatori passivi della prossima tragedia».
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