Una lunga serie di foto, una accanto all’altra. E sopra un cartello con su la scritta: “Basta fiori sull’aslfalto”. Foggia non dimentica le sue vittime, una ottantina, perlopiù giovanissimi, hanno perso la vita negli ultimi sette anni a causa di incidenti stradali. Tra questi anche gli ultimi tre giovanissimi tifosi del Foggia, Samuel Del Grande, Michele Biccari e Gaetano Gentile, morti lo scorso 13 ottobre. Su una pietra sono incollate anche le loro foto, accanto a tantissime altre vittime della strada. Un’iniziativa che a Foggia è nata nel 2017, voluta da Rosa Viggiano, mamma di Antonio Pio Di Bari, morto in via San Severo in un tragico sinistro. Una pietra simbolica ma che è momento di raccoglimento e preghiera per chi è lacerato dal dolore.
A terra oggetti dal significato profondo per i cari, tutti appartenuti alle vittime degli incidenti: un orologio, maglie, un casco ma anche borse e un pupazzo a simboleggiare l’età di chi è volato tra gli angeli. Una pietra di memoria ed un’iniziativa che vuole essere soprattutto un messaggio per i più giovani.
INTERVISTA:
Rosa Viggiano – Mamma vittima della strada