Attualità

Borgo Mezzanone, dove la vita scorre lenta. E c’è chi rischia di morire per il freddo…

Per un mese senza corrente elettrica. Fornitura che tuttora arriva in maniera alternata. Freddo glaciale e condizioni di vita – dicono – disumane. E’ quanto denunciano sindacati e migranti ospitati presso il Cara di Borgo Mezzanone, il centro di accoglienza a pochi chilometri da Foggia ma parte dell’area comunale di Manfredonia. In Prefettura un tavolo tecnico per trovare soluzioni ad un problema che affonda le radici nella notte dei tempi.

Migranti stanchi: all’interno del ghetto non è vita, dicono. A maggior ragione con l’arrivo del freddo. Condizioni inaccettabili per vivere dignitosamente.

Stamane nuovo tavolo. Stavolta alla presenza del sindaco di Manfredonia Domenico La Marca.

INTERVISTE:

Giovanni Tarantella – Segret. Flai Cgil Foggia

Migrante

Domenico La Marca – Sindaco di Manfredonia

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