Nel sabato in cui si è trovato senza attaccanti di ruolo dal primo minuto, il Bari ha riscoperto una preziosa risorsa in casa. Corrisponde al nome di Nicola Bellomo. Il numero 10, alla prima volta da titolare in stagione, è stato preferito da Moreno Longo a Sibili e Manzari e ha dato segnali importanti a una squadra alla ricerca di riferimenti stanti le contestuali assenze di Novakovich e Lasagna. Ci ha messo il piede sull’azione che ha portato al vantaggio di Lella, ha segnato di testa il 2-1 a 689 giorni dall’ultima rete in biancorosso e ha archiviato 70 minuti da applausi.
In coda a una partita che ha lasciato l’amaro in bocca per le occasioni sprecate e per le disattenzioni che hanno portato ai due centri bresciani, Longo si coccola il suo numero 10, al quale aveva riservato sempre minutaggio da subentrante nelle ultime partite.
La squadra di Moreno Longo in 22 partite di campionato ha segnato 24 reti (media di 1.09 gol a partita). I giocatori più prolifici, sono stati Dorval e Lasagna, entrambi a quota 4, seguiti da Novakovich a 3. Numeri che hanno portato in queste ore il tandem Magalini-Di Cesare a stringere i tempi per l’arrivo di Nicholas Bonfanti, centravanti classe 2002 del Pisa, che finora ha avuto poco spazio nel gruppo di Pippo Inzaghi, realizzando comunque 4 reti. C’è un accordo di massima tra il Bari e il club toscano sulla base del prestito con diritto di riscatto vicino al milione di euro. Sul calciatore si registrano interessi anche da società di Serie A, Empoli e Venezia su tutte, ma la trattativa è entrata nel suo momento decisivo.
