Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Politica

Dimensionamento scolastico, dalla delibera regionale al consiglio comunale ad Andria: la vicenda si trasferisce in aula? Le reazioni politiche

Il tempo giunge al termine ed ormai possibilità di modifiche sono pressocchè nulle da parte della Regione ma quella che è sembrata ai più una grave ingiustizia al territorio si sposta sul piano politico. L’annessione dell’asilo “Carella” dall’Istituto Comprensivo “Verdi-Cafaro” all’istituto “Cotugno” ad Andria certificato nella delibera di giunta regionale del 30 dicembre scorso dopo che nessun ente intermedio (se non la Provincia BAT che non ha però competenze in materia di scuole del primo ciclo) ne avesse richiesto lo spostamento. L’amministrazione guidata da Giovanna Bruno ora pensa ad un possibile ricorso al TAR anche se gli spazi di manovra sono molto risicati e la Giunta potrebbe scegliere nelle prossime ore di non andare avanti su questa strada, mentre diversi sono stati anche in queste ore gli interventi di sindacati e partiti politici. E l’argomento potrebbe esser trattato anche in consiglio comunale considerata la richiesta di una conferenza di capigruppo monotematica per parlare del dimensionamento scolastico. Una riunione convocata per giovedì e che potrebbe decidere poi di mandare l’argomento alla discussione politica in aula.

Il coro, comunque, resta unanime: il “no” a questa scelta della regione per diverse ragioni ben esplicitate più volte nel corso di questo mese. La territorialità non rispettata, lo squilibrio di classi di scuola dell’infanzia, l’impossibilità di cambiare le sorti di un istituto comprensivo nascente che comunque non potrà contare sulla continuità didattica oltre la scuola dell’infanzia. Altri due elementi riguardano la storicità dell’istituto “Carella” nato al fianco della scuola “Verdi” ed i problemi il prossimo anno per docenti, genitori e bambini. Ma quando la logica diventa banalmente numerica purtroppo la maggior parte di questi problemi viene superata con un decreto ed altre logiche.

Le reazioni della politica, in particolare delle opposizioni a Palazzo di Città, si sono concentrate sulla volontà dello scorso anno da parte dell’amministrazione di operare una profonda modifica alle scuole cittadine di primo livello con la creazione proprio del nono istituto comprensivo. Di «provvedimento incerto e confusionario che ha determinato ripercussioni negative nelle scuole» ha parlato Azione con il consigliere comunale Grumo ed il commissario cittadino Nespoli. Di «pasticcio nel pasticcio» hanno parlato invece dal Movimento Pugliese e da Forza Italia che hanno ricordato come «sarebbe bastato rettificare la volutamente equivoca delibera di giunta comunale del 2023». Di «vicenda politicamente imbarazzante per l’Amministrazione» ha parlato infine Fratelli d’Italia con il neo segretario cittadino Sabino Napolitano ricordando anche il legame politico tra tutti i governi del territorio, regionale, provinciale e cittadino a trazione PD. Per Fratelli d’Italia ora l’unica soluzione è quella di «convocare un consiglio comunale ed intervenire dopo una discussione aperta alla cittadinanza in cui nessuno può nascondersi». Al momento dalla maggioranza non sono arrivati interventi pubblici.  

Vedi anche

Back to top button