Una pistola, 330 cartucce di calibri differenti, 230 grammi di hashish e numerose uniformi rubate appartenenti all’Arma dei Carabinieri. E’ un autentico emporio del malaffare quello sequestrato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Bari nei confronti di un 21enne molfettese, quest’ultimo arrestato su ordine del Tribunale di Trani che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica.
L’indagine svolta dalle Fiamme Gialle di Molfetta è stata avviata a seguito dell’individuazione di un locale seminterrato, sito nel centro di Molfetta, utilizzato per nascondere le sostanze stupefacenti destinate allo spaccio. I successivi appostamenti e i riscontri eseguiti con l’ausilio delle banche dati hanno consentito di riconoscere il detentore dell’immobile e di identificarlo mentre si aggirava nei dintorni del locale stesso.
All’interno del magazzino, i Finanzieri hanno così rinvenuto una Pistola Beretta 418 cal. 6.35 con matricola abrasa comprensiva di fondina, unitamente a munizioni, droga, numerosi bilancini e confezioni in cellophane, nonché un coltello a farfalla utilizzato per il taglio dello stupefacente. Nel corso della successiva perquisizione, sono state ritrovate anche uniformi originali dei Carabinieri, delle quali successivamente è stata accertata la provenienza furtiva. Tra le divise rinvenute, anche una Grande Uniforme Storica per cerimonie, completa di medaglie e controspalline, un’uniforme di servizio completa, uniformi da Ordine Pubblico, camicie, maglie, una sacca e diversi portabiti istituzionali, destinati probabilmente ad essere indossati per compiere truffe e rapine.
Alla luce della recidiva infraquinquennale del giovane, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani ha richiesto la custodia cautelare in carcere, successivamente disposta dal GIP di Trani. Il 21enne dovrà dunque rispondere dei reati di detenzione di armi clandestine, ricettazione, Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti.