Attualità

Bretella sud, le associazioni andriesi unite per il “No”. Il sindaco Bruno: “Il consiglio non farà marcia indietro”

In aula consiliare c’erano decine di associazioni andriesi, tutte unite per un unico obiettivo: ribadire il proprio “No” alla tangenziale ovest, o bretella sud. «Un’opera dannosa – hanno fatto sapere – inutile, e che non porta alcun vantaggio al territorio, con il rischio che possa danneggiarlo dal punto di vista ambientale». Confronto aperto lunedì scorso a Palazzo di Città alla presenza dell’amministrazione comunale. L’incontro è stato chiesto dalle associazioni per fare il punto sulle intenzioni del consiglio comunale dopo la pronuncia del Consiglio di Stato, ad aprile scorso, che ha respinto gli appelli del Comune di Andria avverso i ricorsi proposti dall’impresa aggiudicataria dei lavori e dalla Provincia BAT dopo il “No” alla variante urbanistica da parte dell’assise andriese. Cosa accadrà ora? La sindaca Giovanna Bruno, durante il confronto, è stata chiara: «La città non vuole questa bretella e il consiglio comunale – ha spiegato il primo cittadino – nella prossima convocazione del 10 luglio non farà marcia indietro».

Il 10 luglio, dunque, salvo sorprese il consiglio comunale darà ancora una volta parere negativo sulla variante urbanistica necessaria per la prosecuzione dell’opera finanziata nel lontano 2011 con 27 milioni di euro, la cui gara per la realizzazione era stata affidata alla ditta Doronzo Infrastrutture. Quei 27 milioni di euro, come ribadito a più riprese dall’amministrazione, non sono più sufficienti per la realizzazione dell’opera. I costi sono notevolmente aumentati. Ma i fondi CIPE restano ancora a disposizione come chiarito dalla Regione nei giorni scorsi. La tangenziale ovest però non può essere realizzata solo con quei fondi. Nelle intenzioni allora dell’amministrazione comunale c’è il suggerimento alla Provincia BAT di provare a dirottare quella spesa su altri interventi più urgenti, come il rifacimento stradale e la messa in sicurezza dell’attuale tangenziale. Anche le associazioni andriesi sono concordi su questo aspetto.

Dalle opposizioni arriva lo stesso monito, «l’opera – ha spiegato Nino Marmo di Movimento Pugliese – non può essere realizzata», sottolineando infine un «condizionamento» in corso sui consiglieri comunali.

Vedi anche

Back to top button