Un piccolo tassello alla volta per arrivare al tanto agoniato bando per i lavori di realizzazione del nuovo ospedale di Andria. E’ di oggi infatti la notizia ufficiale, già anticipata due giorni fa in modo ufficioso nel corso della commissione regionale che ha affrontato il tema, del via libera del Nucleo di Valutazione degli Investimenti Pubblici su due interventi finanziati dal fondo di edilizia sanitaria e richiesti dalla Regione Puglia. Il primo per 64 milioni di euro è il cosiddetto “monoblocco” del Policlinico “Riuniti” di Foggia che prevede l’abbattimento e la ricostruzione della struttura storica del complesso ospedaliero. Il secondo, invece, è l’intervento del nuovo ospedale di Andria in questo caso per una cifra di 360 milioni di euro. La giunta regionale pugliese ha oggi dunque approvato la delibera di giunta che ha receputo questo parere favorevole. Nei prossimi giorni, dunque, ci sarà la firma del tanto atteso accordo di programma tra ministero e regione che permetterà di dotare anche da un punto di vista finanziario la realizzazione dell’opera. Oltre 180 milioni di euro sono destinati proprio alla costruzione vera e propria mentre la restante parte è la dotazione finanziaria per l’acquisto di macchinari, materiali e arredi in modo che lo stesso nosocomio possa esser completato ed entrare in esercizio in tempi più rapidi.
Con la firma tra regione e ministero si attende poi la chiusura della conferenza di servizi, anche grazie agli ultimi pareri già ricevuti dalla ASL BT, per poi procedere alla necessaria approvazione in consiglio comunale della variante urbanistica per dare impulso agli espropri. In parallelo si lavora sul progetto esecutivo dell’opera la cui consegna slitterà di un mese a causa della prossima approvazione del nuovo prezziario regionale, il quarto aggiornamento da quando i progettisti sono al lavoro per realizzare questa opera. Ottobre ora sembra il mese più accreditato per arrivare alla pubblicazione del bando vero e proprio dei lavori. Secondo il cronoprogramma regionale entro marzo del 2026 ci potrebbe essere la consegna del cantiere.
Da quel luglio 2021 quando il progetto del “Policlinico della BAT” fu presentato a Castel del Monte tanto è cambiato a partire dal fatto che oggi non si parli più di Policlinico a causa dell’assenza della facoltà universitaria. E questo sarà un tema su cui bisognerà lavorare per il futuro prossimo. Le rassicurazioni invece sulla presenza dell’elisuperfice e sulla volontà di concludere in tempi rapidi questa fase burocratica riportano le lancette a quattro anni fa con la speranza che l’esito sia totalmente diverso e che l’opera finalmente possa vedere la sua luce in fondo al tunnel.
