Solo un terzo delle scuole pubbliche statali pugliesi ha un certificato di agibilità ed ancor meno quelle che hanno un certificato di prevenzione incendi. I dati sono contenuti nel rapporto di CittadinanzAttiva, una organizzazione nazionale che si occupa di promuovere l’attivismo dei cittadini per la tutela dei diritti e la cura dei beni comuni. Un dato estremamente allarmante verificato plasticamente dalle situazioni di cedimenti accadute nelle aule scolastiche. I dati fanno riferimento all’anno 2022 ed estrapolati dall’anagrafe dell’edilizia scolastica. Gli edifici scolastici in Puglia scontano spesso l’antichità della loro costruzione, gran parte sono precedenti al 1970, ma anche mancate manutenzioni.
Nello specifico su 2432 scuole (oltre 40mila in Italia), solo il 29% possiede il certificato di agibilità mentre a livello nazionale si sale al 37%. Per quello di prevenzione incendi ci si ferma ancora più in basso al 27% in Puglia mentre in Italia il dato è al 33%. Dati che non lasciano certo tranquilli se uniti ai crolli che hanno interessato le scuole: l’ultimo solo qualche giorno fa all’interno di una scuola secondaria di 1° grado a Bari con un pezzo di marmo staccatosi dal muro di uno dei bagni che ha colpito un 12enne. Per lui tanto spavento ed un ematoma. Ma nel 2024 sono stati diversi gli episodi in Puglia. A marzo, in un liceo di Corato, durante una lezione, un pezzo di intonaco si è staccato dal soffitto, cadendo su un banco. Il secondo caso di distacco di intonaco nell’istituto in soli quattro mesi; un episodio analogo si era già verificato a novembre, quando un ragazzo riportò un trauma cranico. In un Istituto di Lizzano, in provincia di Taranto, parte del solaio dell’aula Magna è crollato. anche se i lavori di manutenzione straordinaria erano stati effettuati solo pochi mesi prima. Altro caso il 29 maggio a Palese anche in questo caso parte del solaio è crollato all’interno della scuola.
Numeri e dati che a livello nazionale si sono verificati una settantina di volte raggiungendo un triste record. Al momento gli investimenti previsti con fondi PNRR, per manutenzioni straordinarie, sono ancora in corso o comunque non ancora completati ed in altri casi mai iniziati. Ma la sicurezza nelle aule scolastica è un tema, come spiegano i sindacati, che non può più essere sottovalutato.