La cosa che più rende questa una scena di ordinaria follia è senza dubbio la protesta, con fischi ed insulti, alle forze di polizia intervenute sul posto. Una protesta insensata visto che queste immagini si riferiscono a circa le 22 di ieri sera, in zona coprifuoco. Siamo a Bari, nel quartiere Umbertino, con le stesse segnalazioni in diverse vie della zona. Immagini che hanno fatto ben presto il giro del web e partite da una denuncia di alcuni residenti che dopo aver chiamato le forze dell’ordine hanno deciso di filmare tutto e condividere. Da tempo la questione movida nella zona Umbertina è al centro di numerose polemiche da parte dei residenti che si sono costituiti anche in un comitato. La richiesta è quella di maggiori controlli anche se ieri, l’intervento della Polizia Locale, non ha sortito particolari effetti. La denuncia del Comitato Salvaguardia Zona Umbertina, naturalmente, non si riferisce solo al coprifuoco ma anche alle norme anticontagio che, come si vede in questi video, sono violate per diversi aspetti.
«Nei prossimi giorni sicuramente si allenteranno le restrizioni sul coprifuoco, ma fino a quando ci sono le regole, in questa città le regole vanno rispettate e ieri, dopo quello che è accaduto, sono scese in campo tutte le forze dell’ordine per mettere ordine alla città». Lo dichiara il sindaco di Bari, Antonio Decaro, commentando gli assembramenti di ieri sera all’Umbertino. «Se ci sono delle regole – dice Decaro – , vanno rispettate, per la tutela della salute di chi sta per strada, di chi sta a casa ad aspettare chi sta per strada e anche per la tutela delle attività economiche che piano piano stanno riaprendo».
«Se ritorniamo a contagiarci e ad intasare i reparti di terapia intensiva Covid – aggiunge il sindaco – , sicuramente chiuderanno un’altra volta le attività economiche, creando problemi a chi ha dovuto resistere in questi 15 mesi e, sicuramente, perderà la vita qualcuno, soprattutto le persone più anziane che stanno a casa ad aspettare i giovani che legittimamente la sera escono. Si può uscire, perché è previsto dal decreto – conclude – , ma bisogna rispettare le regole, il distanziamento, usare la mascherina e tornare in orario a casa».