Ma che ci fa in Serie C Galo Capomaggio? La riflessione, in un misto di sorpresa e curiosità, è quella di tanti addetti ai lavori che di domenica in domenica assistono alle prestazioni sul campo del numero 5 dell’Audace Cerignola, uno dei pilastri della macchina ad alta velocità forgiata sul campo dall’allenatore Giuseppe Raffaele e costruita dal direttore sportivo Elio Di Toro. Il gol di domenica scorsa a Cava dè Tirreni ha permesso al 28enne argentino di sciorinare un’altra qualità del suo bagaglio tecnico: l’inserimento palla al piede in area di rigore, con finta vincente a mandare al bar due avversari e destro nel sacco.
Scorrendo i numeri, si scopre che grazie alle sei reti totalizzate sin qui Galo è il centrocampista centrale più prolifico del girone C di Serie C. In classifica marcatori oltre quella cifra ci sono solo attaccanti puri – guida Caturano a quota 18 gol – o centrocampisti offensivi come D’Auria del Potenza e Sounas dell’Avellino. Confrontando poi lo score dell’ex Fasano, che talvolta è stato impiegato anche da difensore centrale, con il percorso dei centrocampisti negli altri due gironi, si scopre poi che nel girone B il miglior mediano per fatturato in zona gol è Schirone del Pineto a quota 5 mentre nel gruppo A a tenere il suo passo c’è Ionita della Triestina, calciatore da oltre 300 presenze e 21 reti in carriera tra A e B. Parallelismi che lasciano comprendere il percorso di crescita portato avanti da Capomaggio, che è a sole tre partite da quota 100 uscite ufficiali con il Cerignola in carriera e sogna nei prossimi 270 minuti di poter scavalcare l’Avellino e festeggiare così quella Serie B che oggi sembra alla sua portata, tecnica e mentale. Benevento al Monterisi, Altamura in trasferta e Latina in casa gli ostacoli sul cammino gialloblù.
La certezza è una: a prescindere da come andrà l’annata del Cerignola, oggi secondo a -2 dagli irpini e protagonista di un campionato eccezionale, il futuro di Galo Capomaggio non sarà in Serie C. Già a gennaio qualche club al piano superiore si era mosso, senza però affondare il colpo e con l’Audace che faceva muro per trattenere una delle sue stelle. I tempi per toccare la caletterai ora sembrano però maturi. Galo spera di farlo sul campo con il suo Cerignola. E intanto tra i pro presto potrebbe atterrare un altro Capomaggio: Thiago, fratello minore di tre anni. Gioca nella Reggina ed è un difensore con il vizio del gol (ben cinque già realizzati). Lo seguono con interesse in Serie C e in pole per lui c’è proprio…il Cerignola.