Sette giorni per gettarsi alle spalle la rabbia per una potenziale vittoria sfumata e una svista arbitrale che costa cara. Sette giorni per rendere ancora più solide le certezze raggranellate nei primi otto turni di campionato e studiare i margini di crescita da percorrere per guardare con decisione alla parte sinistra della classifica, senza dimenticare quella stella polare fissata dall’allenatore a inizio stagione: la salvezza, il prima possibile. Il Bari ha vissuto con questo spirito la sosta del campionato. Alle spalle i sei risultati utili messi in fila tra l’1-1 casalingo con il Sassuolo e quello del 6 ottobre allo Zini di Cremona, all’orizzonte la sfida al Catanzaro dell’ex disse biancorosso Ciro Polito, apripista a un pokerissimo di partite – quelle che separano dalla sosta novembrina -che potrebbero dire tanto sulla reale consistenza di Lasagna e compagni. L’obiettivo, fisso da Moreno Longo sulle colonne della Gazzetta dello Sport, è quello di avere un San Nicola pieno. Con un input chiaro: avanti con queste prestazioni e la città dimostrerà di essere da A.
