Livio Scuotto, direttore sportivo. Franco Cinque, allenatore. Sono le due certezze da cui riparte il Manfredonia, in vista della nuova stagione sportiva, la seconda di fila sul palcoscenico nazionale e all’interno di un girone H di Serie D che si preannuncia ancora una volta di notevole spessore tecnico e agonistico. L’uomo mercato dei sipontini, che ha scelto di non accettare la proposta della Fidelis per mantenere fede all’impegno con la dirigenza doniana, è già al lavoro da un paio di settimane per allestire il nuovo organico. Nuovo, in realtà, sino ad un certo punto. La volontà di Scuotto e della proprietà del Manfredonia, infatti, sembra essere quella di ricominciare confermando l’intelaiatura della rosa che ha centrato, con i gradi di matricola, la salvezza senza passare dai playout. Per ambire ad un campionato da provare a trascorrere costantemente nella parte sinistra della graduatoria, però, è necessario aggiungere delle pedine di spessore. Le attenzioni di Scuotto, in tal senso, sono concentrate in particolar modo sull’attacco. Quello che è mancato nell’ultimo campionato, è un centravanti da doppia cifra. Nessuno è arrivato a dieci reti. E il marcatore più prolifico è stato un centrocampista, Mirko Giacobbe. Radiomercato, intanto, racconta di un ritorno di fiamma per Domenico Maggio: l’attaccante del Siracusa, capocannoniere dell’ultimo girone I di Serie D, a segno anche nella finale playoff vinta con la nuova Reggina, avrebbe nei giorni scorsi incontrato proprio il ds del Manfredonia. Scuotto e Maggio, legati da un ottimo rapporto, hanno condiviso sei anni fa l’esperienza all’Afragolese. E l’attaccante campano è stato sondato da Scuotto già durante la scorsa sessione invernale. Poi non se ne fece più nulla perché Maggio preferì restare in Sicilia e continuare l’ambizioso progetto con gli aretusei. Già nei prossimi giorni potrebbero esserci importanti novità.