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PUGLIA | Guai per Raffaele Fitto, l’eurodeputato condannato a risarcire danni alla Regione per quasi mezzo milione di euro

454mila euro: questa la cifra che dovrà corrispondere alla Regione l’eurodeputato Raffaele Fitto, a titolo di risarcimento per danni morali. Così ha deciso la terza sezione civile della Corte d’Appello di Bari, condannando l’esponente di Fratelli d’Italia per fatti risalenti al 2004, quando era ancora governatore della Puglia. Oggetto della sentenza, una delibera della giunta regionale, per la quale Fitto venne anche indagato per falso ideologico, relativa all’affidamento a privati della gestione delle Residenze sanitarie assistite.

In sede penale la prescrizione è arrivata nel 2013, mentre il procedimento è andato avanti in sede civile.

“La Corte – è riportato nella sentenza – ritiene che il falso ideologico commesso da Fitto abbia provocato un enorme danno alla credibilità e all’immagine della Regione”.

Nelle carte dei giudici viene evidenziata anche la sussistenza del dolo dell’allora presidente Fitto, il quale volle e preparò l’apertura generalizzata al privato nelle Rsa, sollecitando in ogni modo, quelle che vengono definite pezze di appoggio dagli uffici competenti”.

La Regione Puglia aveva chiesto un risarcimento per danni non patrimoniali pari a 1,5 milioni di euro e patrimoniali pari a oltre 22 milioni. La Corte d’Appello ha condannato l’europarlamentare per i soli danni morali ma non per quelli patrimoniali.

Fitto, che ha definito la sentenza “incredibilmente contraddittoria”, ha già annunciato la sua volontà di presentare ricorso in Cassazione.

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