Sulla copertina del libro con le istruzioni per la promozione in C che l’Altamura sta scrivendo nella stagione 2023/24 pagina dopo pagina, c’è il volto sorridente di Nicola Loiodice, numero 10 che compirà 32 anni ad agosto, icona sui campi di Serie D. Nel 2-1 del D’Angelo contro il Barletta, incrocio con il suo recente passato, non ha segnato ma ha comunque rubato l’occhio con le sue giocate. Due highlights su tutti: la traversa spaccata al minuto 16 dai 22 metri e l’invito per Lattanzio nell’azione conclusa da Bolognese con il gol del 2-1.
Quest’anno, dopo aver vinto due stagioni fa il campionato a Cerignola, il numero 10 sta trascinando verso il ritorno nel calcio professionistico – assente da 27 anni – la Team Altamura. Nel primato della squadra allenato da Domenico Giacomarro spiccano infatti le sue giocate di classe cristallina: gli assist vincenti per i compagni di squadra sono 12, i gol sono 13. E in città è esplosa la Loiodice-mania. Allo stadio e in città è corsa all’autografo e al selfie.
La stagione di Loiodice è stata costellata di distillati di classe in quella che rischia concretamente di risultare la miglior versione della sua carriera. L’anno scorso a Barletta aveva chiuso con 8 assist e 10 reti, due anni fa a Cerignola con sei passaggi vincenti e sette gol. Il record di marcature personali – 13 nel Cerignola 2018/19 – con quattro partite ancora da giocare è a portata di mano. La promozione in C dell’Altamura, grazie al +7 sul Martina secondo, anche.
La domanda, irrisolta da anni è: questa volta Loiodice prenderà l’ascensore per i pro, dove ha giocato solo da giovanissimo con la Fidelis Andria, o resterà in Serie D? Lui pensa solo al presente. Intanto ha preso già un appuntamento per la seconda metà di maggio: giocherà la GOA7 League, che fonde calcio giocato e potere del web con il talento messo alla prova sotto gli occhi di milioni di spettatori online, nella squadra La Fucina con l’altro barese Antonio Picci. Però la porta sul futuro resta aperta.