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Bari, quanto vale Dorval? Il “Marcelo di Puglia” corre verso il 2025

Nessun esterno di centrocampo nella Serie B 2024/25 sin qui ha inciso più di lui nella metà campo avversaria: con quattro gol, fatturato che ne fa il capocannoniere del Bari, e tre assist Mehdi Dorval è tra gli uomini copertina del campionato in corso. Ha chiuso l’anno solare con una prestazione monstre nel 2-0 allo Spezia: dribbling a profusione su Elia, gol negato solo dalle parate di Gori e dal fuorigioco di Lasagna che ha vanificato la validità del suo centro e piede sul raddoppio biancorosso. Altra prova da applausi, altre tracce della crescita in termini tecnici, atletici e di personalità del numero 93, senza dubbio alla sua miglior edizioni in due anni e mezzo in biancorosso. E se Dorval è sul podio dei centrocampisti più prolifici della Serie B – una classifica guidata da Thorstvedt del Sassuolo e Salvatore Esposito dello Spezia– il merito è di schemi provati e riprovati sin dal ritiro estivo di Roccaraso. Già in Abruzzo Longo aveva iniziato a chiedere al suo esterno, riportato a sinistra come ai tempi di Cerignola, coraggio e personalità. Mehdi ha risposto a suon di chilometri e gol. L’allenatore biancorosso è l’epicentro della svolta nel rendimento di Dorval. Sua l’intuizione di riportarlo sull’altra fascia dopo un biennio vissuto prevalentemente a destra, sua la capacità di tenere il ragazzo sul pezzo. Nel calcio dell’allenatore biancorosso non c’è spazio per i cali di tensione e l’esterno classe 2001 lo sa. Una botta presa alla “prima” di Coppa sul campo della Cremonese ne aveva condizionato le prime uscite in campionato fino alla panchina di fine agosto a Genova con la Sampdoria. Dopo la sosta di inizio settembre, ha ripreso a macinare chilometri e idee in corsia.
Ora la domanda che tutti si fanno è: quanto vale Dorval? Per transfermarkt.it, portale specializzato in valutazioni dei cartellini di calciatori, due milioni e mezzo di euro. Una cifra figlia del rendimento, della carta di identità e delle prospettive future. Di certo, al di là dei numeri,c’è che Mehdi sta esibendo con determinazione e costanza tutte le qualità che lo avevano portato all’attenzione di Ciro Polito e Michele Mignani, all’epoca ds e allenatore biancorossi, nell’estate del 2022 dopo aver fatto solchi sui campi della Serie D pugliese con Fasano prima e soprattutto Audace Cerignola poi, il 23enne nato a Parigi e che ha indossato anche la maglia dell’Under 23 algerina, ha ripreso a far vedere tutto il suo repertorio: dribbling, sfrontatezza, capacità di saltare l’uomo. Aggiungendo una bonus track: il gol. Ne aveva segnati due – uno con il Bari, uno con il Cerignola – nelle prime 116 partite nel calcio italiano, ne ha firmati quattro in mezza stagione. Ora non sembra avere alcuna intenzione di fermarsi. Il ds Magalini ha già spiegato che non si muoverà almeno fino a giugno e il Bari ora lavora per blindarlo: è sotto contratto fino al 2026 e con un ingaggio al di sotto dei 100mila euro. Numeri, questi sì, che potrebbero essere oggetto di riflessione nelle prossime settimane.

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