Riparte da Giuseppe Magalini e Valerio Di Cesare l’area tecnica del Bari. Dopo due settimane di riflessioni, sondaggi e colloqui la scelta per rilevare compiti e ruolo di Ciro Polito, detentore della poltrona di direttore sportivo da giugno del 2021 fino a pochi giorni fa, è ricaduta sul 62enne originario di Villafranca di Verona. Firmerà un contratto biennale con opzioni di rinnovo legate ai risultati ed è stato scelto alla fine di un casting che ha incluso diversi profili: da Guido Angelozzi, rimasto poi a Frosinone, a Roberto Gemmi, passato da Cosenza a Empoli, fino a chiacchierate rimasti tali come quella con Matteo Lovisa, ds che ha contribuito al ritorno della Juve Stabia nel campionato di Serie B a soli 28 anni.
Nella sua lunga carriera da direttore sportivo, Magalini ha totalizzato esperienze in Serie C con squadre come Reggiana, Vicenza, Alessandria, Viterbese, Mantova, Grosseto e Cremonese. Sono tre le promozioni ottenute in carriera: la più recente è quella con il Catanzaro di un anno fa, con i calabresi capaci poi di confermarsi in Serie B fino al quinto posto e alla semifinale playoff, ma Magalini ha preso l’ascensore per il campionato cadetto anche ai tempi di Vicenza e Mantova. Proprio nella città di Virgilio, nel biennio 2006-2008, il dirigente ha lavorato con Valerio Di Cesare, all’epoca difensore centrale ai primi anni della sua carriera in Serie B. Sedici anni dopo, i due si ritroveranno da vicini di casa. Di Cesare, che all’inizio della prossima settimana annuncerà il suo sofferto addio al calcio giocato dopo oltre 500 partite, 235 di queste con la maglia del Bari, sta già operando da dirigente. Sarà il vice Magalini ma avrà un ruolo operativo, da braccio destro del ds.
Starà a questa coppia dirigenziale stabilire in pochi giorni il nome del nuovo allenatore del Bari. Vincenzo Vivarini, con Magalini a Catanzaro nell’ultimo biennio e già in biancorosso nella stagione 2019/20, quella della promozione in C persa solo nella finale playoff di Reggio Emilia dopo 27 risultati utili di fila, sembrerebbe sulla carta un profilo ideale. Il Catanzaro non è però intenzionato a liberare l’allenatore abruzzese, legato da contratto fino al 2025 e sondato anche in Serie A da Venezia e Udinese. Così al vaglio ci sono altri nomi, con l’ex Lecce Roberto D’Aversa – valutato anche da Venezia e Cesena – e l’ex Salernitana Pippo Inzaghi – pressato anche dal Pisa – sul podio delle preferenze. La certezza è che la prossima settimana in casa Bari sarà quella degli annunci.