Duecentoventitré giorni. Tanti sono passati tra i due gol di Simone Calvano con la maglia del Monopoli. Dal centro al Foggia nel 4-1 dello Zaccheria alla seconda giornata, con un destro da distanza siderale valso il provvisorio 2-1, il mediano ex Taranto ha dovuto attendere l’ultima partita di regular season giocata dai biancoverdi per ritrovare la porta avversaria. Sua l’incursione aerea su corner di Bruschi nella sfida con il Giugliano, sua la firma sull’apertura delle danze in un match vinto per 3-2 dalla squadra di Alberto Colombo, accompagnata dalla matematica certezza del terzo posto con 90 minuti di anticipo. Nello scorso fine settimana Calvano ha anche ritrovato un posto da titolare dopo più di sei mesi, mettendosi alle spalle un periodo estremamente tribolato dopo un intervento in artroscopia a novembre e una ripresa ben più lenta del previsto: la sua stagione sin qui è fatta da 431 minuti in campo, con 11 presenze, due reti – eguagliato il record personale in carriera – e due cartellini gialli. Sicuramente a Monopoli ci si aspettava di più ma la sfortuna ha messo i bastoni tra le ruote all’esperienza di Calvano in biancoverde.
Ora l’intenzione dell’esperto centrocampista tra le altre di Triestina, Verona, Reggiana e Padova, è quella di riprendersi il terreno perduto in questa coda di post-season. In mediana Colombo potrà provare a recuperare anche Bulevardi, assente da un mese, e spera in queste settimane che separano dall’avvio dei playoff, in programma per il Monopoli l’11 maggio con la gara di andata del primo turno della fase nazionale, per rivedere al massimo della condizione Battocchio. Nel risiko della mediana del Monopoli, però, ora Calvano c’è. E vuole dimostrare di sapere essere fondamentale come già fatto in carriera.