Ricerca di risposte, confronti e necessità di affondare sul calciomercato. Questi i temi portati in dote dall’arrivo nel ritiro di Roccaraso del presidente biancorosso Luigi De Laurentiis. La mattinata di martedì è stata caratterizzata dai fitti colloqui tra il numero 1 del club biancorosso, il ds Giuseppe Magalini, il suo vice Valerio Di Cesare e l’allenatore Moreno Longo. Molto distesi quelli con l’area mercato, all’insegna – almeno a valutare dalla gestualità – del confronto quello con l’allenatore a metà campo alla fine della seduta di allenamento. Non può passare inosservata la richiesta avanzata in due occasioni nell’arco di pochi giorni da Longo di avere presto a disposizione quattro-cinque innesti importanti (che nel gergo calcistico significa “titolari pronti all’uso”), così è lecito pensare che la dirigenza stia capendo come accontentare a stretto giro il suo allenatore: le priorità corrispondono alle caselle del portiere, di un difensore centrale e di un centravanti. Al momento i tre obiettivi primari – Adrian Semper e Mattia Curto del Como, quest’ultimo rappresentato dall’agente Vincenzo Pisacane,presente lunedì pomeriggio in ritiro, e Manuel De Luca della Sampdoria – corrispondono a botteghe care e comportano esborsi economici importanti. Ecco perché serve capire a stretto giro gli orientamenti societari, necessari per sbloccare porzioni di budget e affondare i colpi o per comprendere se occorrerà virare su altri nomi. Al tempo stesso si muove il mercato in uscita: respinta una richiesta del Giugliano per Zuzek, su Achik c’è il Cittadella. Fuori dal progetto Scafetta, Ahmetaj e D’Errico. A tenere banco, in chiave societaria, c’è anche il presunto interessamento di Sheikh Malek Humoud al-Sabah, componente della famiglia reale del Kuwait, e consigliere personale dell’emiro con delega al settore dello sviluppo internazionale ed economico. Dallo scorso weekend il suo nome tiene banco: resta da capire se e come si sta provando ad aprire un filo diretto tra il club biancorosso e Al-Sabah.
