Quattro squadre pugliesi coinvolte nella lotta per confermare la categoria, direttamente o attraverso i playout, ed una certezza: non tutte potranno brindare a fine stagione alla salvezza nel campionato di Serie D. Almeno una, infatti, sarà costretta a salutare il palcoscenico nazionale. In arrivo 180 minuti di “fuoco”, quelli conclusivi, per Gravina, Ugento, Manfredonia e Brindisi, da vivere sino all’ultimo respiro. La situazione più agevole ce l’hanno sicuramente i murgiani, come testimonia l’attuale classifica, allineata alla 32esima giornata. Domenica c’è il 33esimo appuntamento nel girone H. Raggiungere quota 41 significherebbe, salvo colpi di scena al limite dell’impossibile, mettersi al riparo da spiacevoli situazioni. Una vittoria contro il Casarano, dopodomani al “Vicino”, permetterebbe quindi al Gravina di arrivare a 42 punti e chiudere, di conseguenza, i conti con 90 minuti di anticipo. L’avversario è fortissimo e ha perso una sola volta in 32 gare di campionato, ma non si presenterà sulla Murgia agguerritissimo: i salentini, infatti, hanno già in tasca il pass per il calcio professionistico. Se il campionato fosse finito al termine del programma di giovedì di Pasqua, l’Ugento si sarebbe salvato senza playout da sestultimo qualificato, in virtù del margine abbondantemente superiore ai sette punti dal Brindisi terzultimo. Ci sarà ancora da battagliare parecchio, invece, per gli uomini di Mimmo Oliva, impegnati domenica in casa contro un Matera in lotta per l’ultimo piazzamento playoff. I salentini, tra le mura amiche, hanno collezionato 27 degli attuali 36 punti in classifica e puntano sul fattore campo per compiere un significativo passo in avanti verso la permanenza. L’incrocio più atteso e più importante della Puglia che vuole salvarsi è in programma alla stessa ora (alle 15) – tutti gli incontri si giocano in contemporanea – sul sintetico del “Miramare”: Manfredonia contro Brindisi. Servono sei punti nelle ultime due ai sipontini per credere nella conferma della categoria senza giocare i playout, serve categoricamente una vittoria sul Gargano ai messapici per restare “aggrappati” alla possibilità di giocare gli spareggi-salvezza. Una domenica di “fuoco”, insomma.
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