Se la difesa fa fatica ad accumulare clean sheet – sono sette i gol al passivo nelle ultime quattro partite, nel 2025 la porta è rimasta inviolata solo contro Reggiana, Mantova e Salernitana – è anche il rendimento dell’attacco a non far dormire sonni tranquilli in casa Bari. Sono 39 i centri complessivi segnati dai biancorossi in stagione, uno score che fa di quella del Bari la dodicesima produzione offensiva del campionato di B. In cima alla cooperativa del gol c’è Kevin Lasagna, a segno per la settima volta nel ko del San Nicola con il Modena, ma alle spalle dell’ex Verona e Udinese si fa fatica a garantire continuità: Favilli resta il giocatore con la migliore media gol nel rapporto tra impiego e marcature – sono quattro, una ogni 148 minuti giocati – mentre alle sue spalle trovano spazio, restando al parco attaccanti, i tre centri di Novakovich e il gol a testa di Falletti, Bellomo, Pereiro e Bonfanti. Il tandem Falletti-Lasagna, scelto negli ultimi 180 minuti contro Palermo e Modena al San Nicola, potrebbe essere messo in discussione nella trasferta del primo maggio al San Vito di Cosenza, dove Favilli potrebbe ritrovare spazio dal primo minuto. Una soluzione che trova sponda nel pensiero di mister Fabio Di Domenico, ospite di Chiacchiere da Bari su Telesveva.
Al di là dei singoli reparti, è il passo del Bari a dover cambiare per rientrare in quota playoff. Da metà dicembre, data del ko di Pisa, la squadra viaggia a marce ridotte, come la discesa dal quarto al nono posto attesta. Quattro vittorie negli ultimi quattro mesi e mezzo, media di 1.1 punti/partita e difficoltà a dare continuità al percorso. Sono i principali, avversari, uniti a Cosenza, Pisa, Cittadella e Sudtirol, da sfidare di qui al 13 maggio. In palio c’è un pass per la post-season, al via il 17 maggio con il turno preliminare dei playoff, nuova data individuata dalla Lega B dopo la ricalendarizzazione dovuta al rinvio del turno di campionato in programma il 21 aprile.